Imparare a lavarsi i denti? È un gioco da bambini!

L’igiene orale è un’abitudine quotidiana da acquisire fin da piccoli, una tappa fondamentale dell’educazione del bambino che aiuta a tutelare la salute.

Lavarsi i denti, infatti, vuol dire avere una bocca sana, allontanare il rischio di infiammazioni e la presenza di germi e batteri che possono provocare fastidiose carie, laringiti e mal di gola.

Ma, cosa sappiamo davvero sui denti dei bambini? Quando iniziare a usare spazzolino e dentifricio? E, soprattutto, come insegnare ai bambini a lavarsi i denti?

Ecco le risposte alle domande più frequenti sull’igiene orale dei bambini.
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I denti dei bambini: quanti sono e quali sono

Lo sviluppo dei denti nel bambino comincia intorno al 5°-7° mese, ma ci sono casi in cui i denti non escono dalle gengive fino a 1 anno di età.

In questa prima fase si parla, ovviamente, di dentizione decidua, ovvero dei cosiddetti denti da latte che, tra i 6 e i 12 anni, verranno poi gradualmente sostituiti da quelli permanenti.

I denti da latte si formano già nell’utero ma iniziano a spuntare solo durante i primi mesi di vita del bambino. In tutto sono 20, 10 per arcata: 4 incisivi, 2 canini e 4 molari e il loro processo di eruzione dura circa 2 anni. Quelli permanenti sono, invece, 32.
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Dentini in arrivo! Quando spuntano i denti ai bambini?

Si sente spesso parlare del calendario dei denti dei bambini. Esso si basa su uno schema indicativo che abbina la nascita dei denti al compimento dei primi mesi.

È bene però ricordare che queste tappe sono abbastanza generiche ed è normale che ogni bimbo segua il suo personale calendario:

  • 3-6 mesi: incisivi centrali inferiori;
  • 5-7 mesi: incisivi centrali superiori;
  • 6-12 mesi: incisivi laterali superiori e inferiori;
  • 12-18 mesi: primi molari;
  • 18-24 mesi: canini;
  • 24-30 mesi: secondi molari.

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Quando bisogna cominciare a lavare i denti dei bambini?

Può sembrare strano ma, già durante l’allattamento, prima che spuntino i denti, è consigliabile cominciare a massaggiare le gengive del bambino con una garza monouso inumidita, avvolta intorno al dito del genitore.

  •  Da 0 a 1 anno, il metodo della garza morbida potrà essere utilizzato tranquillamente.
    Questa azione, infatti, è molto utile per prevenire infezioni e rimuovere i batteri, oltre ad alleviare il fastidio, soprattutto quando staranno per spuntare i primi dentini;
  • Da 1 a 3 anni. È il momento di passare allo spazzolino, senza o con pochissimo dentifricio.
    Prendere confidenza con questo nuovo strumento deve essere un passaggio graduale, perciò, in questa fase, saranno sempre i genitori a pulire i denti al piccolo di casa. Perché usare poco il dentifricio? Perché il bimbo non è ancora capace di controllare la propria deglutizione e corre il rischio di ingerirne in quantità troppo elevata;
  • Dai 3 anni in poi, dentifricio ok!
    È l’età giusta in cui i bambini possono iniziare a lavarsi i denti da soli inserendo il dentifricio nella propria igiene orale. Fino ai 6 anni circa, questo deve avvenire sempre sotto la supervisione di mamma e papà che dovranno aiutarli in particolare con i denti più difficili da raggiungere in fondo alla bocca. Dopodiché sarà il momento di permettere loro di lavarsi i denti in completa autonomia.

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Spazzolino e dentifricio: quali scegliere?

Per quanto riguarda lo spazzolino è necessario preferirne uno specifico per i bebè: piccolo così che possa essere impugnato in maniera adeguata e con setole molto morbide.

Mai dimenticare che va sostituito non appena le setole si rovinano. La pulizia dei denti, invece, va fatta almeno due volte al giorno muovendo lo spazzolino dalla gengiva verso i denti.

Occhio e molta attenzione alla scelta del dentifricio. Dai 3 ai 6 anni è bene che abbia un contenuto di fluoro non superiore a 500 ppm, una quantità che garantisce la protezione dei dentini ed evita la degenerazione dello smalto, la demineralizzazione e la comparsa di macchie.

In questa fase, come abbiamo visto, il bambino non è ancora in grado di deglutire correttamente, per questo è necessario acquistare solo i dentifrici per i bambini. Dai 6 anni in su, si potrà passare a quelli per gli adulti.
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Giochiamo a lavarci i denti!

Conoscere tutte le fasi dello sviluppo dei denti da latte e comprendere l’importanza della scelta dello spazzolino e del dentifricio più adatti, spesso, purtroppo, non basta a rendere gradita ai più piccoli l’azione quotidiana di lavarsi i denti.

I casi di bimbi che fanno i capricci perché non vogliono lavarli sono davvero infiniti.

Come fare, allora, a convincerli a far diventare questo appuntamento un’abitudine divertente?

Semplice: giocando!

Ecco qualche suggerimento per i genitori in difficoltà:

  1. fate scegliere lo spazzolino direttamente al vostro bambino. Gli spazzolini per i bebè sono molto simili a un gioco; sono colorati e spesso su di essi sono raffigurati i personaggi preferiti dei cartoni animati;
  2. coinvolgete la famiglia. Fate in modo che tutte le sere, allo stesso orario, tutti si dedichino alla pulizia dei denti. In questo modo il bimbo capirà che l’igiene orale è un’abitudine quotidiana;
  3. organizzate una gara a chi fa meno boccacce mentre si lava i denti o a chi li ha più puliti dopo il lavaggio, guardando e confrontando la vostra dentatura. Provate a suscitare nel bambino lo spirito di emulazione e fate in modo che, davanti a uno specchio, possa ammirarsi e apprezzare i risultati del suo lavoro;
  4. proponetegli di a lavare i denti al suo peluche preferito mentre voi lavate i suoi o, in alternativa (ma in questo caso fate molta attenzione che non vi faccia male), chiedete al vostro piccolo di provare a lavare i vostri denti. In cambio voi, laverete i suoi;
  5. chiedete a vostro figlio di insegnare come si lavano i denti al papà perché lui non lo sa fare. Impersonare il ruolo di un adulto, di solito, piace molto;
  6. raccontate una storia divertente e, ogni volta che chiude la bocca, smettete. In poco tempo capirà che per sentirla tutta dovrà tenere la bocca aperta e farsi lavare i denti;
  7. contate insieme a lui i suoi e i vostri denti mentre passate lo spazzolino. A seconda dell’età del bambino, potete farlo sia in italiano, sia in inglese;
  8. fatevi dare una mano dai cartoni animati o dai video su YouTube. Gli sceneggiatori dei cartoon hanno creato delle puntate appositamente dedicate all’argomento per spiegare ai bambini che anche i loro personaggi preferiti, ogni giorno, si lavano i denti.

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App per lavare i denti ai bambini

Anche le nuove tecnologie vi possono dare una mano. Esistono, infatti, app che, con un approccio ludico, insegnano ai bambini il rito del lavaggio dei denti. Qualche esempio?

  • Brush Dj, una sorta di tutorial che, grazie a una serie di canzoni, dà precise indicazioni su come si lavano i denti;
  • Disney Magic Timer che, attraverso 23 personaggi del mondo Disney, Marvel e Star Wars, sprona i bimbi a lavare i denti, premiandoli con un adesivo virtuale dopo 2 minuti di spazzolamento;
  • With Teeth, ovvero una bocca digitale che può essere riempita di vari tipi di cibo. Finito di mangiare i denti saranno così sporchi che, per tornare puliti, bisognerà passare lo spazzolino;
  • Brush Your Theeh, l’app che insegna ai bambini l’arte dell’igiene orale, facendo pulire i denti di un simpatico cavallo con uno spazzolino e dentifricio virtuali.

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In conclusione

Ma se, dopo aver provato tutte queste tecniche, non siete ancora riusciti a convincere il vostro bambino a considerare dentifricio e spazzolino dei nuovi amici, provate a chiedere consiglio al vostro dentista di fiducia.

Odontoiatri e igienisti esperti vi aspettano presso i nostri studi di Basaluzzo, Genova e Imperia, per prendersi cura della bocca del vostro piccolo.

Non è mai troppo presto, infatti, per dedicarsi alla pulizia dei denti e approcciarsi alla figura del dentista. Così facendo, l’igiene orale diventerà una sana abitudine che i vostri figli conserveranno anche in età adulta.
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